L’Auditorium è stato ricavato nella struttura di quella che per molti secoli e fino al 1960 è stata la Chiesa di Santa Maria Assunta. Si tratta di un edificio religioso della prima metà del 1100 d.C., già menzionato, dal Codex Diplomaticus Caietanus, come uno dei luoghi sacri più importanti posti a sud di Roma .
Dopo la sua sconsacrazione, la struttura architettonica è stata ristrutturata per ricavarne uno spazio pubblico destinato a convegni, meeting, matrimoni e unioni civili, concerti, spettacoli teatrali e altri eventi.
La Sala convegni ospita circa 80 posti a sedere. È attigua alla piazza centrale antistante il Comune e si raggiunge facilmente attraverso un vicolo stretto e molto caratteristico. La presenza di due parcheggi situati a pochi metri di distanza, permette di raggiungere agevolmente anche con la macchina il centro polifunzionale.
La Sala convegni Auditorium comunale è dotata di tutte le attrezzature necessarie per lo svolgimento di meeting e congressi. È predisposta per video-conferenze, inoltre è munita di due video proiettori e di un’amplificazione System Conference. È possibile effettuare sia registrazioni audio che video. Infine sono presenti all’interno della sala alcune cabine adibite alla traduzione simultanea con circa venti cuffie senza filo. I posti a sedere in platea sono circa 80, mentre il tavolo centrale può ospitare fino a 40 persone. Il palco, invece, ha uno spazio per circa 18 relatori.
Della Chiesa, oltre alla struttura dell’edificio, restano ancora molti dettagli interni dal grande valore artistico e pittorico.
La pianta del complesso è costituita da due navate principali e da una serie di ulteriori ambienti che sono stati aggiunti in seguito. Resta intatto l’altare maggiore sovrastato da un dipinto di rilevanti dimensioni della Madonna dell’Assunta.
Nel 1700 San Leone Magno venne proclamato patrono di Sperlonga e la Cappella, detta “del Presepe”, venne dedicata al Santo. Oltre alla Cappella suddetta, fu consacrata a San Leone anche una statua di Scuola Napoletana di pregiata fattura. Le piccole cappelle, che si aprono lateralmente rispetto alla navata centrale, si conservano ancora egregiamente. Tra tutte spicca quella dalla vòlta affrescata dedicata a San Domenico.